Dopo aver deciso data e ora, il passo successivo è stato andare in avanscoperta alla ricerca del mio abito, non ho girato le classiche ‘7 chiese’, conoscevamo il negozio Vogue Sposa, di Cagliari, per avervi accompagnato altre spose, ci siamo sempre trovate molto bene perchè sono competenti e professionali.
Sempre con la mia wedding affianco, siamo andate all’appuntamento per misurare un pò di abiti, non molti in verità, perché avevo le idee abbastanza chiare. Mi sarei dovuta sposare in un monastero benedettino, praticamente il tempio del rigore e della sobrietà, l’abito si doveva adattare non solo al mio gusto, ma anche al contesto.
La cosa più divertente è stata che prima di recarmi all’appuntamento avevo passato ore su internet alla ricerca del mio abito ideale da mostrare alla commessa, ero arrivata al negozio con una decina di screenshot che illustravano i miei modelli preferiti, ma … alla fine la scelta è caduta su un abito completamente differente.
Quando l’ho misurato la prima volta non ero così convinta, l’ho misurato e rimisurato, dopo averne provati un po', alla fine, erano rimasti solo due modelli che mi tentavano ... ho avuto bisogno di un altro paio di appuntamenti per decidere, ma 'quel' modello ormai si stava fissando nella mia mente.
Mi sentivo ad un bivio importante e ho chiesto aiuto a mia sorella, che fino a quel momento mi affiancava con molta discrezione senza fare ingerenze. Lei mi ha consigliato per il meglio e lo ha approvato a pieni voti, non solo mi stava bene, ma per la sua semplicità e austerità estreme era perfetto per il luogo.
Fantastico, avevo l’abito!
Ora bisognava decidere l’immagine coordinata, partecipazioni, bomboniere, segna posto, ecc, ecc.
Facciamo ancora un passo indietro ... bisogna dire che da qualche anno abbiamo creato il brand Lò Design, mentre cojas eventi si occupa della progettazione e pianificazione , Lò si occupa della parte creativa e produttiva.
Ad un certo punto ci era sembrata la soluzione più ovvia, cojas non si accontenta delle solite cose, ma ama creare ogni volta qualcosa che sia unico per quell'evento, cosa c'era di meglio se non produrre noi direttamente? Da qui la decisione di dar vita a Lò Design.
Mentre Lò Design può andare autonomamente per il suo binario, infatti non è raro che spediamo tutta la stationery per nozze, o altri eventi, che si svolgono fuori Sardegna, cojas non può esistere senza Lò, per il semplice fatto che, come ho detto prima, non ama gli stock trovati su internet, ma li studia insieme con Lò che poi li crea materialmente per l'evento.
https://www.instagram.com/lodesignhandmade/Torniamo a noi ... Lò ... ehm ... Laura, come per tutte le altre spose, ha fatto una lunga e accurata ricerca di elementi decorativi di ispirazione che fossero romantici, come le avevo chiesto.
La scelta si è subito orientata verso degli acquerelli molto delicati. Bellissimi, mi sono piaciuti tanto, una volta approvati anche da Gianluca, Laura ha provveduto ad acquistare il set grafico, in modo da assemblare gli elementi decorativi in maniera differente a seconda della destinazione di stampa: libretti, piuttosto che partecipazioni, piuttosto che tags, ecc.
Nel frattempo col mio futuro marito buttavamo giù una lista di invitati, non è stato semplicissimo perché ci trovavamo ancora in un periodo un po' problematico a causa della pandemia, al monastero la sala del refettorio non è grandissima, così, per rispettare le distanze richieste e per festeggiare in tutta sicurezza, abbiamo deciso di sdoppiare i ricevimenti.
Fermo restando che tutti i nostri ospiti sono stati voluti ed avrebbero potuto essere presenti tutti insieme, abbiamo dovuto, per forza di cose, operare una scissione in due gruppi: per il pranzo delle nozze avremmo invitato la famiglia più stretta e gli amici fraterni di vecchia data, mentre per il secondo, che si sarebbe svolto due settimane dopo, gli amici e i colleghi di lavoro.
Facciamo una piccola incursione nel galateo formale, esso, infatti, detta una regola ben precisa: alle nozze si invitano sempre le persone che ci hanno invitato al loro matrimonio, si restituisce l'invito, in sostanza e, più in generale, si invitano le persone, siano esse parenti o amici, con i quali esiste una relazione stabile di frequentazione.
Noi abbiamo un po' infranto queste regole, proprio a causa del periodo problematico, siamo stati costretti a ridurre all'osso gli inviti.
Torniamo a sbirciare su queste nozze ... i giorni passavano velocemente, ma tutto procedeva bene, senza intoppi.
Lato fiori, per l’addobbo della chiesa e tutto il resto, dovevo per forza rivolgermi ad un negozio della zona, abbiamo scelto Thiesi, un fiorista già conosciuto al Monastero. Manco a dirlo, la Basilica, per espressa richiesta dei monaci, doveva restare minimale, senza nessun ornamento, a parte delle composizioni floreali per l’altare e per la Madonna lignea del XV sec. posizionata lateralmente lungo la navata.
Allestimenti floreali alle nozze di Gianluca e Paola
Ma con Gianluca non avevamo scelto il Monastero a caso, naturalmente per noi quella richiesta è coincisa con il nostro desiderio di semplicità estrema, una semplicità che faceva risaltare il momento religioso solenne, nostra la scelta di eliminare ogni sorta di decorazione o elemento sui banchi o altrove, compresa la guida lungo la navata.
Vero è che, chi segue cojas eventi lo sa, anche se va contro i nostri interessi, non amiamo stravolgere le locations, specie le chiese. Siamo del parere che, parlando di luogo di culto, bisogna rispettarne la sua sacralità, si può certamente abbellire con dei fiori, ma sempre con la massima sobrietà.
In ogni caso bisogna sempre parlarne prima col parroco della relativa parrocchia e chiedere il permesso per ogni cosa, compresi i canti per la cerimonia, tutto deve passare, giustamente, per la sua approvazione.
Bouquet e boutonnières, ovviamente, nello stesso stile, si dice che lo sposo deve portare all'occhiello un richiamo dei fiori che ha la sua sposa, e così è stato anche per noi.
Per il refettorio invece semplici fiori recisi.
C’era da pensare anche alla torta, dopo una breve ricerca su internet ho trovato la pasticceria ‘La dolce vita’ di Thiesi. Ho chiamato Maria, la proprietaria, e devo dire che mi è piaciuto molto il fatto che si sia presentata come una pasticcera che non ama le solite cose, ma le piace sperimentare. Non potevamo che intenderci, perché questa è anche la linea di cojas: l’originalità.
Quando poi settimane dopo siamo andati a trovarla, ci ha fatto assaggiare vari pasticcini, ci ha messi in forte difficoltà perché erano uno più buono dell’altro! Finalmente abbiamo optato per una base di frolla con vari strati tra cioccolato, lamponi, nocciola, un mix fantastico, poco usuale.
Come decorazioni abbiamo scelto le stesse rose degli allestimenti e la topper, ovviamente creata da Lò Design.
A questo punto è bene spendere qualche parola in più per uno dei pezzi forti di un ricevimento di nozze: la wedding cake! Infatti spesso si rivela un po' una delusione: bella da vedersi ma troppo dolce, troppa panna, troppa crema, troppo di tutto, abbastanza spiacevole al gusto. Raramente sono riuscita ad andare oltre la prima forchettata, e sono golosissima!
Ancora una volta bisogna ribadire che non bisogna scegliere mai nulla tanto per scegliere, ma tutto deve essere ponderato e valutato nella giusta misura, gli ospiti di un ricevimento di nozze devono essere trattati con il riguardo che meritano. E, posso dire, che al nostro matrimonio, tutti i commensali hanno richiesto il bis. La torta è stata davvero un successone, giusto mix di sapori, perfetta nei suoi equilibri.
https://www.facebook.com/share/v/21xWkszD725Rptkc/?mibextid=WC7FNeE per il Catering?! Ti velo un segreto: è stato facilissimo! Ancora una volta ci siamo affidati al consiglio dei monaci, e abbiamo contattato Costantino, il proprietario del ristorante ‘Il Mejlogu’ di Torralba, proprio a cinque minuti dalla Cattedrale di Sorres.
Il Monastero è dotato di una cucina professionale, dove sarebbe stato possibile tenere in caldo i cibi e cuocerne altri, il menu che ci ha proposto è stato perfetto per noi, cercavamo una cucina semplice, genuina e di qualità.
La prima volta che abbiamo incontrato Costantino per parlare del menu, il suo entusiasmo nell'illustrarci i suoi piatti ci ha contagiati, ci ha ispirato una tale fiducia che non abbiamo neanche voluto fare il classico ‘tasting’ pre-evento. Ci siamo totalmente affidati a lui, e non abbiamo sbagliato! Costantino ha realizzato un servizio catering impeccabile che ha riscosso tanti complimenti da tutti i nostri ospiti.
La loro è stata una macchina bene oleata che ha lavorato in perfetta sincronia, con grande soddisfazione nostra e dei nostri ospiti!
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Intanto si procedeva spediti per quanto riguardava i documenti da preparare, pubblicazioni in chiesa e comuni di residenza, processicolo, ecc. Appuntamenti da prendere per la richiesta e successivamente per il ritiro, per la consegna presso le parrocchie, per il nulla osta, compresa la Curia Arcivescovile di Sassari, provincia cui fa capo il Monastero. Ricordo che in quei mesi abbiamo macinato davvero tanti chilometri! Ma non ci è pesato, anzi! Eravamo pieni di gioia.
Prossimo articolo: l’organizzazione entra nel vivo. La grande macchina è partita!