Keep calm, il grande giorno è arrivato!
Eccomi qua, devo raccogliere le idee per scrivere l'ultimo episodio delle mie nozze.Non è facilissimo, perchè spiegare gli stati d'animo mentre di
Continua...Eccomi qua, devo raccogliere le idee per scrivere l'ultimo episodio delle mie nozze.Non è facilissimo, perchè spiegare gli stati d'animo mentre di
Continua...Eccomi qua, devo raccogliere le idee per scrivere l'ultimo episodio delle mie nozze.
Non è facilissimo, perchè spiegare gli stati d'animo mentre di giorni tra noi e le nozze ce ne sono sempre di meno, è complicato.
Nella nostra mente attiviamo il conto alla rovescia e ci vengono i brividi. Alle altre spose che entravano in panico in preda a mille paure, ci sentivamo di rassicurarle, in realtà però forse non capivamo fino in fondo i loro timori ...
Oggi però, alla luce della mia esperienza personale posso dire che, si, può venire il panico!
Che poi intendiamoci è un panico ingiustificato, nel nostro immaginario si susseguono film dell'orrore dove noi spose siamo, guardacaso, le più imbranate della storia!
Inciamperemo scendendo dall'auto, sbaglieremo le formule del rito di nozze, scoppieremo in pianti o risate irrefrenabili, perderemo il velo o ci si scompiglierà l'acconciatura, e chi più ne ha più ne metta! Ma davvero potrebbe succedere tutto questo ad una sola sposa??? Razionalizza please!
A ragion veduta mi sento di rassicurarti: non succederà nulla di terribile!Quanto a me e Gianluca, non ci sembrava vero ... erano già passati circa tre mesi da quando eravamo andati da padre Gianni ad annunciargli che avevamo deciso di sposarci!
Avevamo pianificato di partire per il Monastero il giorno prima delle nozze, e ... il fatidico 4 giugno era arrivato in un soffio!
Alle ore 8 di mattina eravamo in partenza, con abiti, fiori per la mensa, vasi, e tutto il resto, verso il monastero. Con Gianluca e Laura appena arrivati, intorno alle 11, abbiamo subito scaricato tutto e cominciato ad allestire la sala, senza distrazioni, super concentrati.
Sempre col timing sotto gli occhi, guai se mancasse!Abbiamo lavorato davvero senza sosta, fermandoci solo un momento per uno spuntino e continuando fino a sera.
Verso le 17 sono arrivati Carlo Soro di Insoliti Scatti e il suo staff, le deliziose Laura e Manuela, ma ... no photo please!
Eravamo distrutti, letteralmente sciolti dalla fatica, non era il caso di fotografarci! Li abbiamo invitati a prendere possesso delle loro camere, liberi di girare e ambientarsi in tutta calma.
Devo aggiungere che non amo essere fotografata, ahi la timidezza, ma Carlo, Manuela e Laura sono stati fantastici, ci hanno fatto sentire a nostro agio, non ci siamo quasi accorti della loro presenza.
La loro discrezione e professionalità sono stati impeccabili, e, cosa che non guasta, sono persone squisite, molto simpatiche, il che ha reso il loro inserimento nel contesto familiare perfettamente riuscito!
https://www.insolitiscattiwedding.it
Una volta finito tutto ciò che c’era da fare ci siamo finalmente potuti riposare e andare a cena, servita in un’altra sala del Monastero.
Stare li, attorno ai tavoli apparecchiati, tutti insieme famiglie e fotografi è stata un’esperienza indimenticabile. Eravamo molto stanchi, ma felici e soddisfatti del lavoro fatto.
Prima di andare a dormire abbiamo dato un altro sguardo alla sala allestita per il pranzo del giorno dopo e abbiamo fatto un giro in Basilica per verificare posizionamenti libretti e cestini riso.
Tutto era al suo posto, potevamo andare a dormire. Oddio dormire si fa per dire, già…perchè i futuri sposi dormono la sera prima? Di sicuro le spose pochissimo, io tra queste.
Avevo una camera bellissima, singola, al terzo piano della foresteria, dalle finestre potevo ammirare una campagna incontaminata, a dire il vero quel panorama sembrava un dipinto rinascimentale.
Inoltre il silenzio al monastero è totale, quasi irreale, non si può certo dire che il chiasso possa ostacolare il sonno, eppure … ma ci sta … pazienza per le occhiaie della notte in bianco…ci avrebbe pensato Antonella l’indomani.
Il mattino dopo la sveglia è suonata puntuale alle 6, con Gianluca ci siamo ritrovati a colazione , il resto della 'ciurma' dormiva ancora, ci siamo scambiati delle battute da ridere, siamo voluti tornare in basilica, ancora tutta buia, solo le prime luci del mattino filtravano dalle feritoie rendendo quel luogo ancora più mistico ...
Ma era ora di scappare in camera! Antonella, la mia MUA, mi aveva appena comunicato che stava parcheggiando.
https://www.facebook.com/share/v/crJKri5NAkmNs1KT/?mibextid=WC7FNeNel frattempo, alle 9, sarebbero dovuti arrivare i fioristi da Thiesi per adornare la chiesa e consegnare bouquet e boutonniéres.
Ma ovviamente è stata Laura che li ha accolti e supervisionato i lavori, mentre io ero alla sessione trucco.
Stavo per finire di prepararmi quando ho sentito un grande temporale che si abbatteva la fuori!
Tuoni e fulmini con acqua a secchiate, e si che era molto nuvolo da presto, potevo anche aspettarmelo, no?
In effetti avrei potuto considerarlo romantico, e poi non si dice 'Sposa bagnata, sposa fortunata?'
Si però ero un po’ delusa perché questo avrebbe comportato passare dall’interno, l’ingresso della sposa sarebbe stato quantomeno atipico ma … giusto dieci minuti prima di uscire, come per magia l'acquazzone si è fermato!
In foresteria ormai eravamo rimaste solo noi, tutti gli altri erano già scesi in basilica ... i fotografi sono saliti per fotografare la nostra uscita .
Ci siamo avviate a braccetto con mia madre, che doveva sostituire papà che non c’è più da molti anni ormai.
È stato emozionante per noi quattro, compresa Laura e ovviamente l’altra mia testimone, un’amica di lunghissima data, anche questi restano momenti che non scorderemo mai.
. Pozzanghere in vista!Mentre attraversavamo il sagrato dirigendoci verso la chiesa, l’ho visto vuoto, con gli altri sposi ci raccomandiamo sempre che siano già tutti dentro quando entra la sposa, per me non è stato diverso...
Avrei voluto che lo fosse però, perchè la mia grande timidezza si è fatta sentire con prepotenza, ma non sarebbe stato possibile materializzarmi accanto a Gianluca evitando la passerella davanti a tutti?!
Eh no Paola, impossibile! Ma è stato solo un momento, quando sono arrivata sulla soglia della chiesa l’ho vista piena di tutte le persone a noi care, li conoscevo tutti uno per uno, persone con cui ci si vedeva spesso, il loro affetto lo percepivo nell'aria, e mi sono tranquillizzata.
E poi ho sentito il profumo di antico che mi è molto familiare, quello delle pietre millenarie della cattedrale, quello che ci investe piacevolmente da anni, ogni volta che entriamo in quella chiesa.
Ma soprattutto ho visto Gianluca che mi aspettava all’altare, mi sono sentita a casa, sparita la timidezza, sostituita da una serenità e tranquillità interiori.
Ok potevamo cominciare.
https://youtu.be/_a83LYZxO2M?si=lz-CTLvPxNHsugq2
Siamo arrivati alla fine di questo complicato, ma affascinante viaggio che è l'organizzazione di un matrimonio.
Abbiamo visto insieme cosa succede dietro le quinte, è un matrimonio come tanti dal punto di vista organizzativo, ma assolutamente unico per noi sposi, perché l’evento è stato ‘disegnato’ apposta per noi, secondo i nostri desideri ed esigenze.
Unico, come uniche sono tutte le coppie di sposi. Non ne esiste una uguale all’altra.
Quindi perché non differenziarci? Alla fine la decisione si rimette ad un'unica domanda: ci teniamo ad avere un evento solo per noi, che ci rifletta, che sia in sintonia con i nostri sogni e gusti? Per noi è importante?
Se la risposta è no, cioè se non ci interessa che l’evento sia inelegante, ‘chiassoso’ dal punto di vista dello stile, se non ci interessa che il nostro giorno più bello si trasformi in un incubo di cattivo gusto, la scelta è semplice: il fai da te sarà perfetto per l’occasione.
In caso contrario ci dovremo affidare ad un professionista, che ci possa guidare e consigliare, una specie di ‘navigatore’ insomma, noi gli indichiamo la rotta e lui ci porta senza intoppi esattamente verso la destinazione da noi prescelta.
Cosa ho detto all'inizio? Bisogna scegliere il treno se vogliamo una cosa ben fatta.
Quanto a Gianluca e a me, ogni volta che ripensiamo alle nostre nozze, a quei momenti coinvolgenti, al nostro sogno che si è realizzato esattamente come lo avevamo pensato e in un luogo a noi molto caro, ci sentiamo pieni di gioia ed emozionati proprio come quel giorno.
Come tutti gli sposi del mondo abbiamo la nostra Wedding box dove conserviamo gelosamente tutti gli elementi delle nostre nozze, dalle partecipazioni a tutta la stationery, sono cose che non si trovano in giro perchè sono state studiate e realizzate apposta per noi.
Ormai son passati più di due anni, ma ne dovessero passare altri cento, noi lo ricorderemmo come se fosse avvenuto appena ieri, e, cosa molto bella, tutti i nostri ospiti condividono con noi le stesse emozioni vissute quel giorno.
E tu come lo sogni il tuo matrimonio?
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