La sposa ribelle non trova le scarpe … andrà scalza all’altare?!
Ebbene si. Lo devo ammettere! Sono un po’ ribelle, o meglio sono fatta a modo mio, come tutti, no? Mi sono sempre truccata pochissimo e non
Continua...Ebbene si. Lo devo ammettere! Sono un po’ ribelle, o meglio sono fatta a modo mio, come tutti, no? Mi sono sempre truccata pochissimo e non
Continua...Ebbene si. Lo devo ammettere! Sono un po’ ribelle, o meglio sono fatta a modo mio, come tutti, no?
Mi sono sempre truccata pochissimo e non sono mai andata dalla parrucchiera solo per farmi pettinare. Devo confessare che con mia sorella ci siamo parecchio scontrate su questi due punti! Oggi ne ridiamo, ma il periodo precedente le nozze è stata tosta. Perché? Beh, come avrai intuito, non ne volevo sapere di avere una Mua, e tanto meno una parrucchiera!
Mi sono impuntata davvero moltissimo, non volevo sentire ragioni, troppe volte ho visto spose stravolte e irriconoscibili, la mancanza di coerenza è una cosa che detesto, perché una sposa deve discostarsi così tanto dalla sua immagine di sempre?! Io di sicuro non lo avrei fatto!
Vuoi sapere chi ha vinto tra le due sorelle? C'è stato un win/win, per la buona pace familiare .
Ha vinto Laura sulla MUA, perché le foto, perché ‘non puoi truccarti da sola’, ecc.., mentre ho vinto io per la parrucchiera, non ci sarebbe stata! Chi mi ha pettinata? Mia sorella, ovvio!
E devo dire che è stata bravissima, ha saputo farmi un'acconciatura super semplice, proprio come volevo io!
Un giorno mentre era al pc, l’ho sentita richiamare la mia attenzione con la stessa aria soddisfatta di un gatto che ha appena catturato la preda: ‘guarda un po’ cos’ho trovato per te!’. Erano due fermagli per acconciature da sposa, delicatissimi, molto eleganti, ma, cosa sorprendente, Laura, che come ho detto più volte è molto maniacale nella ricerca della perfezione, era riuscita a trovare un motivo floreale di cristalli, molto simile al pizzo del mio abito! Della serie ‘ non lasciamo nulla al caso’ !
Praticamente erano perfetti! Una volta verificati i tempi di consegna (arrivavano dall’Inghilterra) li abbiamo ordinati subito su Etsy, una piattaforma incredibile! Degli ottimi handmade provenienti da tutto il mondo, ci si può trovare di tutto.
Mentre per il trucco abbiamo trovato una MUA che si è rivelata una vera sorpresa, praticamente ci siamo conosciute il giorno delle nozze, il mesetto prima eravamo in contatto esclusivamente via telefono o whatsapp. Non abbiamo fatto neanche una prova, come si fa di solito … Antonella Era, make-up artist di Sassari, è arrivata puntualissima alle ore 7:00, il giorno dell’evento. Molto simpatica, ma soprattutto professionale e competente, mi ha fatta sentire a mio agio, abbiamo chiacchierato un sacco, le due ore passate al trucco sono praticamente volate!
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Ora arriviamo ad un altro dei tasti dolenti: le scarpe!!! Molte donne ne hanno il culto, io sono tra queste. Ho ancora un paio di scarpe in nabuk di un bel tono di fuchsia davvero particolarissime, con una punta esagerata, di una stilista giapponese, acquistate sul Lago di Garda un po' di anni fa. Le avrò messe si e no un paio di volte, perchè sono da cerimonia, ma le conservo gelosamente e sono sempre perfette.
Mi piace puntare su un accessorio un pò eccentrico, quando il resto dell'outfit è davvero minimale e monocromatico, quindi via libera a scarpe originali, per le occasioni speciali.
Ma quando tu sei la sposa è tutta un'altra storia. non vedo di buon occhio le scarpe vistose, aperte sul davanti, e soprattutto col plateau o tacchi a spillo, oltre ad essere vietate dalle regole del galateo, le trovo ineleganti e poco appropriate, ma questo è un mio personale pensiero …
A Cagliari avevo cercato come una matta delle scarpe col tacco medio, e comodo (non avevo certo voglia di arrivare all’altare ruzzolando dai tacchi, cosa per me probabilissima visto che non ci sono abituata), ma soprattutto chiuse, almeno davanti.
Niente da fare! Non riuscivo a trovarle! Così ancora una volta abbiamo cercato su internet, la ricerca è stata lunga ed estenuante, stavo cominciando a entrare in panico! Fino a quando a furia di cercare, Laura, sempre lei (ma come faremmo senza la wedding planner???) ha trovato le scarpe perfette per me, rivestite della stessa seta del mio abito, fatte a mano e su misura, super semplici e completamente chiuse…
C’era solo un ‘piccolo’ problema, il negozio di Milano non faceva spedizioni. Abbiamo dovuto spiegargli la situazione e il signor Paolo, il proprietario (non farò il nome del negozio perchè ha davvero fatto una soffertissima eccezione apposta per noi!) , ha molto gentilmente ceduto ed ha provveduto a inviarci le preziosissime scarpe da sposa.
Con tutte queste cose da fare il tempo è volato e siamo arrivati ad una settimana dall’evento, era ora di elaborare il ‘timing’, della serie ‘chi fa cosa e a che ora’, tutto minuziosamente pianificato, non deve mai mancare a nessun matrimonio. Tutti i fornitori sono stati richiamati per la verifica dei dettagli e orari di arrivo. Ora potevamo rilassarci un po’ in attesa del grande giorno.
Prossimo articolo: keep calm, il grande giorno è arrivato!
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