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Tutto sulla fatidica proposta di matrimonio.


 

Lui si inginocchia per chiedervi di sposarlo? Romantico!!!

Ma... perché lo fa? Da dove arriva questa tradizione?

Siete curiosi eh? Ok, mettetevi comodi allora che vi sveliamo l’arcano...


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Tanto per cominciare, nella tradizione più antica, era il padre del futuro sposo che chiedeva la mano della sposa al padre di quest’ultima, la quale non veniva neanche interpellata (agghiacciante visto oggi, no?), all’epoca i matrimoni erano più che altro il suggello di alleanze tra famiglie. Nella maggior parte dei casi, ovviamente, l’amore non faceva parte del pacchetto, non c’era nulla di romantico in tutto questo, ma, se gli sposi erano fortunati, poteva darsi che si innamorassero durante la loro vita matrimoniale…


Con il passare degli anni, questa tradizione ha subito delle evoluzioni, era infatti il futuro sposo stesso che si recava dal futuro suocero per chiedergli la mano della figlia, si presume che i due giovani si conoscessero già e fossero segretamente innamorati, purtroppo però dovevano passare questo esame: che lui piacesse oppure no al potenziale suocero...e, a seconda della delicatezza di quest'ultimo, l'aspirante fidanzato poteva uscire dalla casa indenne, oppure malmenato!

La tradizione di offrire un anello e di osservare un periodo di fidanzamento, si deve a Papa Innocenzo III, il quale nel IV Concilio Laterano, nel XIII secolo, lo legittimò, fu quindi previsto che fosse il prete a rendere noto il fidanzamento attraverso un annuncio, al fine di scongiurare ogni opposizione al futuro matrimonio, il fidanzamento era considerato come una promessa e le nozze dovevano avvenire non oltre i sei mesi dall’annuncio ufficiale.
Piano piano le cose sono ulteriormente cambiate, ormai, già da molto tempo, il futuro sposo chiede direttamente alla sua donna di diventare sua moglie, e la presentazione alla famiglia di lei è diventato più che altro un segno di rispetto, anzi, sono i futuri sposi che decidono insieme quando e come rendere partecipi le rispettive famiglie.

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Anche se ai giorni nostri può anche essere la donna che chiede in sposo il suo uomo, la proposta di matrimonio è stata da sempre una consuetudine esclusivamente maschile, solo le Regine dovevano domandare in sposo il loro futuro principe consorte, l’uomo mai e poi mai si sarebbe potuto permettere di farlo, in quanto di rango inferiore (dal punto di vista nobiliare ovviamente).

Infine parliamo del famoso ginocchio a terra del futuro sposo durante la fatidica domanda...

Perché questa tradizione? Si dice ci arrivi dal Medioevo, quando gli uomini durante la loro investitura solenne al rango di Cavalieri, dovevano mettere un ginocchio a terra davanti al loro Signore, o Re o Regina, era un segno di sottomissione, di obbedienza, lealtà e offerta della vita a loro servizio.


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Ancora oggi l’inginocchiarsi ha una valenza simile durante le cerimonie religiose…

Ecco perché da allora gli uomini hanno la consuetudine di mettere un ginocchio a terra davanti alla loro bella: in segno di offerta di sé ed anche con l’intento di non mettere in soggezione la ragazza.

Forse sarà una tradizione obsoleta, può darsi, ma ancora oggi molti giovani non rinunciano a fare la loro domanda di matrimonio in ginocchio, perché rende molto più solenne e pieno di emozione questo specialissimo momento… romantico no?

 

 

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